Come fare dalla voce libera un'abitudine?
Piccoli passi per rendere la voce parte delle tue abitudini.
Quando penso a cosa ci aiuta davvero a creare una nuova abitudine, mi accorgo che non è la forza di volontà.
E nemmeno il sacrificio.
Anzi, ogni volta che parliamo di sacrificio, dentro questa parola sembra già nascosta l'idea di perdita.
Perdo il mio momento di riposo sul divano per fare un esercizio.
Sacrifico qualche minuto di leggerezza per 5 minuti di respirazione.
E mentre chiediamo troppo di noi stessə , a volte quello che davvero sacrifichiamo è la nostra tranquillità mentale.
Abbiamo così tanto desiderio di migliorare, di prenderci cura di noi stessə, che facilmente cadiamo nella trappola del o tutto o niente.
Se non riesco ad avere 15 minuti perfetti di silenzio e armonia trascendentale per il mio allungamento… allora nemmeno inizio.
Non so se succede anche a te.
A me, succede ancora, e spesso.🫣
È per questo che l'idea di abitudine attira la mia attenzione.
Non come imposizione.
Non come dovere.Ma come qualcosa che può nutrirsi di piacere, di vantaggi concreti, di ripetizioni dolci.
L’abitudine inizia dalla propria parola
Il primo passo per costruire un’abitudine? Dargli ‘parola’.
Per me, scrivere è una pratica fondamentale. Metto sulla carta ciò che voglio fare, subito diventa ufficiale.
La vera sfida arriva dopo: rispettare la mia parola ogni giorno. Farlo richiede un po’ di disciplina. E ogni giorno cerco di essere un po’ più brava a mantenere le promesse, anche se, lo ammetto, non è sempre facile 😋.
L’arte sta nel dare la giusta misura alle abitudini, senza esagerare…
…e senza impazzire se una cosa non va come previsto.
Piccoli impegni, grandi cambiamenti
Spesso, quando desideriamo migliorare, tendiamo a sovraccaricarci:
Da domani farò esercizi vocali per mezz'ora ogni giorno! E poi, dopo pochi giorni, molliamo.
Perché non siamo capaci?
Perché l'impegno era troppo grande per essere sostenuto.
Il segreto è ridurre, dimezzare, semplificare.
Se mi piacerebbe dedicare 5 minuti al giorno alla voce, scelgo di iniziare con 2.
Due minuti sono accessibili. Due minuti posso rispettarli, anche nei giorni pieni.
È più importante costruire costanza che strafare.
Impegni a tempo determinato
Un altro modo per aiutarsi è limitare il tempo dell'impegno.
Non serve promettersi di fare per sempre. Meglio così: Per una settimana, prima di ogni riunione, appoggerò bene i piedi a terra. Alla fine della settimana, potrò decidere se rinnovare l’impegno per altre due, tre settimane. Senza pressione, senza colpa.
Ogni volta che rispetto un impegno breve, rinforzo la fiducia nella mia capacità di costruire qualcosa di solido.
Un oggetto che ci accompagni
A volte, associare l’impegno a un simbolo fisico può fare la differenza: un anello, una pietra sulla scrivania, una foto sullo sfondo del telefono...
Un oggetto che ci faccia sorridere e ci ricordi, senza parole, l’abitudine che vogliamo assimilare. Meglio ancora se è qualcosa che ci porta gioia e ci fa pensare al risultato positivo che ci aspetta quando pratichiamo quell’abitudine.
Ad esempio, io in questo periodo mi diverto ad avere sempre un palloncino vicino a me. Ho scelto il colore che mi piace di più e lo lascio lì, accanto al computer, dentro la custodia degli occhiali da sole, ecc.
La mia pratica? Per tre minuti soffio dentro il palloncino, gonfiandolo piano piano.
Così, faccio un piccolo mantenimento del mio flusso d’aria e, soprattutto, subito dopo averlo fatto, mi viene voglia di fare anche altri esercizi. Un piccolo gesto che rende il tutto più piacevole e motivante!
Sarà facile?
Perché no? Acquisire una nuova abitudine non deve per forza essere sinonimo di fatica.
È vero che anche i piccoli cambiamenti richiedono cura e pazienza, ma non c’è bisogno di colpevolizzarsi.
Mantenere un impegno non è una prova di perfezione: è un atto di gentilezza verso noi stessə.
Hai in testa un’abitudine che vuoi mettere in movimento?
🙌 Ci vediamo in giro!
🌀ARIA III - Dal respiro alla voce
ARIA Masterclass sulla voce è un incontro esclusivo dedicato a chi desidera respirare in modo più libero, migliorare la propria voce e apprendere tecniche pratiche per sentirsi più equilibratə e connessə. ARIA è aperto a solo 04 partecipantə E l’ultima masterclass sulla voce prima dell’estate sarà:
ARIA III- 👉 Dal respiro alla voce 🗓️ Sab 24/05,10:30 alle 12:30.
📻 Pentothal – prove di trasmissione
Il 14 e 15 maggio sarò alla Fabbrica del Vapore con 👉 Pentothal – prove di trasmissione, di Ruggero Franceschini, una performance tra radio clandestine, controcultura e intelligenza artificiale. La performance fa parte del Festival LIFE, di ZonaK. Ti aspetto!
Questa è Cospirare, dal latino ‘respirare con’, ‘respirare insieme’.
Ci vediamo qui a maggio! 💙