Stavo pensando a quanto la voce sia legata a piccoli gesti quotidiani, come il modo in cui respiriamo o ci muoviamo… Anche l’appoggio dei piedi, per esempio, può cambiare il modo in cui respiri e usi la voce. È da qui che parte ARIA II, la masterclass sulla voce del 29 marzo. E alla fine della newsletter ⬇️ trovi questa e un'altra proposta che potrebbe interessarti.
È domenica sera, e siamo sedute in un bar milanese, uno di quelli che fanno parte della storia della città, a celebrare un compleanno. È già mezza notte passata e, tra una risata e un brindisi, una domanda che mi accompagna da anni diventa il tema della conversazione con un'amica: Come si ‘pratica’ la voce? oppure,
Come si impara la voce?
Cercavamo di capire come, in modo simile a quanto facciamo per allenare il corpo in palestra, si possano creare degli spazi per praticare con la propria voce.
Quali sono le finestre quotidiane che abbiamo per imparare a usare la nostra voce in modo più consapevole?
Certo, ci sono già delle proposte - molte delle quali coordino personalmente🤗 - ma la conclusione è che, diversamente da quello che accade con altre pratiche fisiche, manca una vera e propria cultura della pratica vocale.
La voce come imprinting sociale e culturale
Eppure, la voce è una delle cose che definisce chi siamo. Sin da molto giovane, hai imparato a parlare ascoltando le persone intorno a te e i media, come la televisione o, oggi, i video di YouTube. Questo processo ha modellato il tuo cervello, creando un’impronta sonora che è specifica per il tuo ambiente culturale.
Infatti, quando parliamo, stiamo utilizzando un "ritaglio fonético", un’architettura di suoni che è per noi un vero e proprio pacchetto sonoro e musicale che ci connette alla nostra realtà.
Fare esercizi per espandere la voce
Per anni il tuo ritaglio fonetico è stata la tua unica realtà sonora. Poi ti capita di iniziare un percorso sulla tua voce: fai lezione, canti, esplori strategie alternative per approcciare il tuo modo di parlare. In questo processo la tua voce è invitata a realizzare dei suoni che normalmente non usi - la tua voce esce dalla sua zona di comodità.
Nella pratica vocale ti trovi a espandere il tuo range, a spingere la voce più in alto e più in basso, a prendere consapevolezza e mobilizzare differenti spazi del tratto vocale e a guardare in modo attento la respirazione.
Tutti questi strani movimenti posso portare il cervello, almeno inizialmente, a reagire con un certo rifiuto, cercando di riportarci all’interno della zona di comfort, ai meccanismi e movimenti a cui siamo già abituate.
Tempo, Tempo,Tempo
Come canta 👉 Caetano Veloso 🔗
Tempo, Tempo, Tempo,
Ti chiedo il piacere propizio
E il movimento preciso.
I muscoli vocali, come tutti i muscoli, richiedono tempo per adattarsi a nuovi stimoli, e ci vuole pazienza. Certi studi dicono che ci vogliono un minimo di quattro settimane per cominciare ad avere un cambiamento strutturale nella voce. Significa che, sopratutto all’inizio, sarà più difficile stabilire cambiamenti a lungo termine. Magari fai un’esercizio che migliora la tua qualità vocale subito, ma questo risultato non si sostiene, e si può avere la sensazione di dover ripartire da capo ogni volta che si torna a praticare.
Costruire a se stesse una nuova cultura vocale
Allenare la voce non è un percorso lineare, piuttosto una strada in spirale. Ogni tanto l’evoluzione è proprio li, davanti ai nostri occhi. Altre volte, anche se il percorso è ancora in salita, la strada è meno visibile.
Ogni esercizio ben come ogni pensiero che libera la tua espressività, modifica la tua ‘cultura vocale’ e ti avvicina a una consapevolezza più profonda di come il tuo corpo, la tua mente e la tua voce possano lavorare insieme.
La voce è un linguaggio in continuo mutamento, uno strumento vivo che riflette chi sei, cosa senti e come interagisci con il mondo. Creare una nuova cultura della voce significa nutrire questa consapevolezza, dare spazio alla pratica e all'esplorazione, rompere schemi automatici per recuperare un'espressione più autentica.
Dal pensiero alla pratica
1 - Trova il piacere in costruire piccoli gesti abituali per lavorare sulla tua voce.
Uno esercizio vocale richiedi tra 3 e 5 minuti per agire sui muscoli coinvolti. Bene, allora abbiamo un punto di riferimento: un’unico esercizio fatto bene per 3 minuti può ‘allenare la tua voce’. Quale fare? Partiamo dal classico dei classici, la famosa 👉 vibrazione delle labbra 🔗 !
È semplice, agisce sul respiro, sull’equilibrio della emissione vocale e funziona anche come riscaldamento della voce... e puoi farla praticamente ovunque.
2 - Registrati, scrivi, produce il tuo diario
Scrivere le sensazioni, le immagini, le cose che hai percepito e scoperto sicuramente aiuta a strutturare la propria conoscenza sulla voce.
E trattandosi del campo del sonoro, registrarsi è uno strumento prezioso. Non per giudicare, ma per ascoltare con più attenzione, percepire i piccoli cambiamenti e avere uno specchio del tuo processo.
E poi, è sempre bello tornare ad ascoltare le registrazioni dopo un certo tempo e capire quanta strada hai fatto!
🙌 Ci vediamo in giro!
🌀ARIA Masterclass sulla voce
ARIA è una masterclass sulla voce pensata per esplorare e affinare la tua respirazione, rendendo ogni respiro più libero e consapevole, per migliorare la tua voce e la tua presenza. Esperienza esclusiva riservata a sole 4 persone.
ARIA I - Riconoscere gli spazio della respirazione 🗓️ Sab 08/03, 08:30 alle 10:30
ARIA II - Creare radici e dare spazio alla respirazione 🗓️ Sab 29/03,15:30 alle 17:30
Iscrizioni e info 👉 Clicca qui! 🔗
🌀LABORATORIO SULLA VOCE - dalla tecnica alla libertà del canto
Un’esperienza pensata per chi desidera connettersi alla propria voce e cantare con libertà.
🗓️ dal 26 marzo (08 incontri)
📍 SLAP - Viale delle Rimembranze di Lambrate, 16
Altre informazioni? 👉 Clicca qui! 🔗
Iscrizioni e info 👉 formazione@spaziolambrate.it
Questa è Cospirare, dal latino ‘respirare con’, ‘respirare insieme’.
Ci vediamo qui a marzo, per l’anniversario di 2 anni di CO(SPIRARE)! 💙