È possibile pensare con i polmoni?
E altre notizie per rispolverare la connessione tra corpo e voce
È già da un po’ che ascolto le richieste di creare più occasioni per lavorare sulla voce, ritrovarci e avere uno spazio per chiarire dubbi, fare i primi passi nella pratica o approfondire le conoscenze.
Così è nata l’idea di realizzare una serie di Masterclass sulla Voce - un incontro sintetico e riservato, con un massimo di 4 partecipanti, focalizzato in un unico argomento. E questa è la prima della serie! 👇🏽
🙌 Ci vediamo in giro!
🌀ARIA Masterclass sulla voce
ARIA è una masterclass sulla voce pensata per esplorare e affinare la tua respirazione, rendendo ogni respiro più libero e consapevole, per migliorare la tua voce e la tua presenza.
Esperienza esclusiva riservata a sole 4 persone.
🗓️ Sabato 22 febbraio, dalle 15:00 alle 16:30
📍 Studio Bulb Darsena - Via Alessi, 6 - MILANO
💰 Investimento: 27 euro (offerta prima edizione)*
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🔵 Le iscrizioni aprono lunedì 10 febbraio, alle 18:00. I posti saranno assegnati ai primə iscrittə. 🔵
È possibile pensare con i polmoni?
Pensa un pò, c’era un tempo in cui si credeva che i pensieri fossero concepiti nei polmoni. Esatto, coi polmoni.
A scrivere questo pensiero, mi viene subito in mente l’immagine di due o tre esseri umani, immersi in un paesaggio tanto antico da sembrare senza tempo, che chiacchierano tra loro. Ad un certo punto, sorge una domanda e, invece del classico gesto di portare la mano alla testa, una di queste persone appoggia la mano al centro del petto e con un respiro profondo dice: “Fammi pensare un po’!”
Che sia poesia o fatto accaduto, questo pensiero mi apre una possibilità: quella di connettermi a un'idea di voce che non si limita a essere un mezzo per comunicare. L'immagine di "pensare con i polmoni" restituisce alla voce la sua potenza come espressione del nostro corpo anche nel suo essere più profondo. Una voce che è poeticamente anatomica e viscerale.
L’importanza della respirazione è tale che, come afferma la filosofa Adriana Cavarero, nel periodo conosciuto come Antichità Classica, il termine psyché, che abitualmente traduciamo come anima, includeva anche la parola soffio.
La psyché era intesa come un respiro che veniva inviato dal divino all’umanità, capace di generare parola e, per questo, pensiero.
La frattura tra corpo e voce nel nostro pensiero
Nonostante la potenza di questa relazione tra corpo, voce e pensiero, essa viene solitamente separata dalle viscere, dai muscoli, dal corpo stesso.
Ma da dove nasce questa disconnessione? Questa mancanza di intimità con l’elemento sonoro del nostro corpo?
Una delle origini di questa scissione ci riporta a un insieme di concetti che ancora oggi orientano molte delle nostre scelte su come vivere: il pensiero metafisico. Rappresentato da nomi a noi molto noti, come Platone e Aristotele, la metafisica, nella sua ricerca della verità, dà centralità allo sviluppo del logos e tende a sopprimere tutto quello che è corporeo e passionale, compresa la voce.
I metafisici rifiutano i processi fisiologici e le emozioni come elementi del circuito di affetti che agisce sulla parola e anche la propria vocalità viene considerata soltanto un ‘indumento acustico per il lavoro mentale del concetto’. Per questi filosofi, la parola ideale non ha corpo, carne o respiro.
L’esercizio di aprire spazio nel pensiero e nei muscoli
Accanto a questa separazione tra voce e corpo, esistono altre correnti di pensiero che ci circondano, ci stimolano e ci invitano a riappropriarci della complessità olistica dell’esperienza umana.
Il XX secolo, con il suo turbinio di cambiamenti e lo sviluppo di nuove visioni, ha posto l’accento sull’importanza del corpo e della voce, riscoprendo il loro ruolo fondamentale nell’esperienza umana. In questo periodo, i pensieri si sono concentrati sull’interconnessione tra tutte le capacità umane, così come sulla relazione tra le persone, la comunità e l’ambiente.
Le ricerche e le pratiche hanno messo in evidenza quanto siano fondamentali queste interrelazioni per comprendere profondamente il nostro modo di conoscere e di essere nel mondo.
Dal pensiero alla pratica
… al pensiero! Affascinarsi per ogni processo corporeo, osservare con passione le relazioni, così come allungare i muscoli e fare un buon riscaldamento con 👉 l’esercizio della NAVE 🔗, sono pratiche che ci avvicinano a una connessione più profonda con la nostra voce e ci sostengono nello svelare tutta la sua potenza. le parole da scoprire di questo mese aprono delle finestre di connessione. No, nessuno dei libri è specifico sulla voce. Sarà la ‘maga della magia interdisciplinare’🪄 a svelare pensieri che fortifichino la tua potenza vocale.
Parole da Scoprire
Un libro che è 👉 un viaggio nel corpo. 🔗
La meraviglia per la 👉 molteplicità dell’umano e suo cervello.🔗
Parole innamorate che vanno 👉 al cuore del linguaggio. 🔗
Questa è Cospirare, dal latino ‘respirare con’, ‘respirare insieme’.
Ci vediamo qui a febbraio! 💙
Che bello l'esercizio della nave!