Perchè è così difficile ascoltare la propria voce?
E questo importa perché esercitare l’ascolto dela propria voce con generosità è uno strumento di sviluppo delle proprie possibilità
Ciao ☁️! La scrittura di questa newsletter comincia incorniciata da un cielo milanese nuvoloso e in un compagnia di un brano fatto partire a caso delle musiche preferite anno 2013 - vuòi ascoltarla anche tu? 👈 🔗
Cominciare è modo di dire - questa newsletter comincia appena l’altra è pubblicata… o anche prima. Gli argomenti sono lì che mi girano attorno, e la spinta di svilupparli nasce da una lezione, da una domanda fatta, dall’ascolto o lettura di un fatto curioso che mi riporta a dei temi che, penso, possano ‘aprire spazi sia nel pensiero sia nella nostra voce’.
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Perchè ascoltare la propria voce genera stranezza?
E questo importa perché esercitare l’ascolto dela propria voce con generosità è uno strumento di sviluppo delle proprie possibilità
Ti capita mai di rabbrividire quando senti una registrazione della tua voce? Allora hai sentito sulla pelle quello che sento anch’io. Si, perché la mia sensibilità alla mia propria voce è in costante evoluzione e l’equilibrio tra la soddisfazione, accettazione e giudizio è all’ordine del giorno! 😅
E questo perché ascoltarsi è fare i conti con una caratteristica umana fondamentale: il modo in cui percepiamo la nostra voce è diverso da come gli altri ci sentono.
Quando ascoltiamo la nostra voce nella vita di tutti i giorni, riceviamo le ONDE SONORE sia attraverso l'aria che attraverso le ossa (da dentro), percezione arricchita anche dalla percezione materiale nei tessuti del corpo delle VIBRAZIONI.
Appoggia le mani al petto e, con le labbra chiuse, produce una lunga e generosa /M/. Puòi partire dal suono che faresti ad assaggiare qualcosa di buono e lasciarlo diventare più acuto o più grave fluidamente. Questa vibrazione è il risultato fisico della 🔗 👉 produzione del suono dalle corde vocali. Prova adesso a spostare la mano verso la gola, faccia, testa mentre cambia altezza del suono. L’intensità della vibrazione in ogni di questi punti cambia?
Tuttavia, quando ascoltiamo una registrazione, riceviamo informazioni solo attraverso l'aria e percepita dall'orecchio esterno, processo simile a come gli altri ci sentono. Questa discrepanza può generare una sensazione di stranezza o sorpresa quando ascolti la tua voce registrata.
L’abito fa il monaco, e noi ci abituiamo al modo in cui la nostra voce suona internamente, con la risonanza aggiuntiva della conduzione ossea. Questo processo genera una sensazione di suono profondo e pieno. L’abito è la componente che genera familiarità e sicurezza.
Quando sentiamo la nostra voce senza il componente della conduzione ossea, potrebbe sembrare più alta o più sottile rispetto a quello a cui siamo abituatə, portando a un senso di distacco. La soluzione al distacco? Attaccare le parti!
Dal pensiero alla pratica
Vestiti di buon umore prima di ascoltarti
Sei già tornatə ad un audio whatsapp per insicurezze riguardo alle parole o al tono usati? Bene, allora hai già esercitato l’ascolto diretto a giudicarti. 😅
Come chi si prepara per uscire, andare in palestra o coricarsi a letto, la scelta dell’abito ideale prepara l’ascolto generoso. Basta che lo faccia qualche volta : sceglie un momento della giornata in cui sei di buon umore e apertə alla possibilità di ‘piacersi’. Ascoltati e cerca di aggrappare gli aspetti positivi.
Comincia in piccole dosi
Come ogni abito, l’ascolto di sè va esercitato a seconda dei livelli. No, non è una capacità innata. Come la corsa, a qualcunə viene spontaneo ed è anche piacevole, ad altrə tocca aumentare il chilometraggio un pò alla volta. La lettura di un testo, un brano registrato mentre si passeggiava, un pezzo della lezione di voce - sceglie il tuo materiale e dati un punto di arrivo più corto di quello che pensi poter gestire. I primi 30 secondi bastano. O anche meno. E puoi sempre coltivare la sensazione di che potresti ascoltarti di più, ma non farlo.
La fonte conta, ma anche il filtro!
La ricchezza del suono che sentiamo dentro non è trasmissibile ad un’altra persona, ma lo stesso possiamo offrire all’esterno la nostra voce nella sua qualità più ricca e profonda. La ricetta completa prevede l’intricato accordo tra FLUSSO D’ARIA, uso delle CORDE VOCALI …e dei FILTRI della voce. Questi ultimi sono delle parti del tratto vocale, (gola, bocca, naso) che modellano il suono emesso. Ogni parte del tratto vocale agisce come un filtro che altera le onde sonore, creando il nostro suono vocale unico. La consapevolezza e disponibilità di questi spazi sono una delle strategie per avere un suono più pieno e anche più facile di realizzare.
1 - Quanto spazio hai nella gola? Chiude bene le labbra, lasciando solo lo spazio per passare uno spaghetto, e prende l’aria velocemente. Hai sentito l’aria fredda scendere in gola?
2 - Adesso prova ad aprire le labbra mentre prende l’aria velocemente, come chi si spaventa di qualcosa. Porta l’aria in fondo alla bocca, come se tocasse il collo da dentro.
3 - Hai un bel profumo a casa? Una goccia di olio essenziale? fai un respiro profondo, adesso dal naso, e cerca di nascondere questo profumo dietro ai tuoi occhi? Quanto spazio ha (davvero) il tuo naso?
🔗 👉 Nei prossimi post trovi questi esercizi (per fare in compagnia 👯)
💙 Voci da ascoltare
Aggiungere o sottrarre suoni può trasformare la percezione del gusto! Questo episodio di Mele si dedica a questo tema, appoggiandosi soprattutto all’esperimento di Charles Spence, uno psicologo sperimentale presso l'Università di Oxford sulla percezione di freschezza delle patatine 🍟 industrializzate. Spoiler: i partecipanti che potevano sentire il suono delle loro patatine amplificato attraverso le cuffie 🎧 hanno valutato le patatine come significativamente più fresche e croccanti rispetto a quelli che mangiavano senza le cuffie.
La seconda proposta di oggi non è una voce, ma un suono, e si inquadra nella categoria ‘curiosità che può rivelarsi utile’ . 🔗 👉 Fix My Speakers 🔗 è un sito con un’unica finalità: emettere un suono che promete buttar via l’acqua che per accidente sia entrata nel tuo telefono. Funziona? Non ho avuto (per fortuna) l’opportunità di provarlo. Raccontatemi se lo usate!
🙌 Ci vediamo in giro!
📆 È in arrivo la VI edizione del Festival della Peste, 4 giorni di laboratori e sperimentazione tra artisti, studiosi, performer, curatori e il pubblico, intorno al tema Ragione e Sentimento. Tutto il programma è davvero fantastico e anch’io ci sarò con un laboratorio sulla voce 🔗 👉 [SENTIRE] DALLE OSSA, [RAGIONARE] CON I POLMONI . La prenotazione è gratuita e i posti limitati 🏃🏽♀️… e se i posti fossero già finiti, lascia il tuo nome sulla lista d’attesa🌟!
Se non dal vivo, ci vediamo qui a novembre! 💙