E buongiorno!
Adesso ti spiego tutto.
Questo è la prima uscita di Co(spirare), una newsletter senza pretesa e tutta carina che una volta al mese si interroga: come dare libera espressione alla nostra voce?
Ammetiamo che cominciare è la parte più difficile. Ma, ecco che, tra una pedalata e l’altra tra le vie di Milano, una luce si accende: se da sola è difficile, bisogna fare insieme. Ma con chi?
Quando hai quel famoso progetto che fa fatica a uscire ‘dal cassetto’, trovare unə interlocutorə è fondamentale. Nella mancanza di unə partner di lavoro, ci si può saggiamente far accompagnare da unə consulente, circondarsi della letteratura specializzata o farsi valere di anni di coltivata amicizia e raccontare il famoso progetto ad alta voce - solitamente in cambio di un buon caffè.
Cospirare, dal latino ‘respirare con’, ‘respirare insieme’.
E così nasce Co(spirare)
A base di molti caffè e altre bevande. Uno spazio di dialogo che riflette sulla voce e sulla comunicazione integrando quanto possibile le dimensione umane che attraversano questo argomento.
Una scritta attraversata dalla letteratura, musica e anche da qualche strategia pratica che ci aiuti a condividere la nostra voce con il mondo.
La voce è un fenomeno collettivo
E questo importa perché riconoscendo la tua cultura vocale, hai le chiavi per migliorarla.
La nostra voce non si fa da sola. Raccontata in ultra sintesi: dal cervello parte un impulso che orienta una catena di muscoli che fa con che parte dell’aria dei polmoni diventi suono cantato o parlato.
Ad ogni passaggio il nostro corpo offre una risposta che varia a seconda di dove siamo, del contenuto che vogliamo comunicare, delle persone che ci ascoltano - o che non ci ascoltano.
E prima ancora di cominciare a parlare, il nostro pensiero acessa un repertorio culturale di ‘cosa significa’ comunicarsi. Anche se nella nostra vita quotidiana parlare è quase un atto banale, bisogna ogni tanto ricordarsi che la parola non è un fenomeno spontaneo, è culturale. E così anche la voce. Impariamo una lingua, registriamo ritmi, toni e qualità vocali lungo la nostra vita.
L’orecchio è la fondamenta di come la nostra voce é fatta. E per affetto o ripetizione, certi stimoli si fissano in noi, creando una risposta muscolare in tutto il sistema responsabile per produrre suono.
E questa capacità di imparare dall’ambiente esterno, che è molto intensa quando siamo piccolə, ci accompagna per tutta la vita. Quello che ci circonda crea una memoria nel nostro modo di agire e parlare, sia una nostra scelta o meno.
Per questo, seguendo la dinamica che abbiamo con il mangiare, avvicinarsi a delle ‘voci’ che ci fanno bene è fondamentale.
Voci belle, piene di contenuto, divertenti, che offrano riposo, melodia o riflessioni… l’invito è ogni tanto dedicarsi ad un ascolto che ti faccia ampliare la voglia di parlare e cantare liberamente.
E ricordare che, per natura, la voce è scambio. La voce che trova un orecchio disponibile RI -S- SUONA, suona due volte, e in questo percorso rafforza la ragione della sua esistenza.
Ripassare un discorso davanti allo specchio può essere un esercizio interessante, ma veramente radicale è mettersi in relazione.
Parlare davanti un gruppo di persone ti sembra difficile?? Ogni difficoltà è composta da piccoli gradini facili, e sono questi che ci interessano! Non ti va di ‘affittare’ l’orecchio di unə amicə con un ‘pitch aziendale’? No problem! Raccontare sulla sfida che ti aspetta è ugualmente benefico. Un conferenza di 20 minuti? In 2 minuti puòi ripassare i punti fondamentale e rassicurarti che tutto sia collegato. Paura di cantare? Presenta la tua playlist di musiche ad una persona del cuore.
Peter Brook saggiamente diceva que “l’immaginazione è un muscolo”. Anche la fiducia nella propria voce é un muscolo. E va allenato.
Dal pensiero alla pratica
Crea la tua comunità di buoni esempi.
Trova le ‘voci’ che ti piacciono e fai del suo ascolto un esercizio. L’internet ti offre tutto quello di cui hai bisogno - e quando possibile, l’ascolto ‘dal vivo’ ti regalerà quella elettricità in più.
Identifica la tua comunità di buon ascolto.
Ascoltare ed essere ascoltata stimola il nostro sistema ‘ad avere voce’. Si, quelle amicizie che spesso ti fanno sentire cariche quando racconti un’idea sono già parte della tua comunità. Quella che ti incentiva a cantare, anche. Fai un elenco delle persone ‘stimolanti’ che hai attorno e esercita la reciprocità.
Apre spazio per il tuo respiro
Ma ecco che la giornata è andata un pò storta, oppure e le orecchie che hai attorno a te non sono così aperte. Ti accorgi che le spalle sono tese, il respiro corto, e l’ossigeno sembra aver abbandonato il cervello che adesso fa fatica a concentrasi. Cosa fare? Spegnere la nostra risposta di ‘lotta o fuga’ non è compito facile (anzi!). E lo stesso ci sono delle pratiche che ci offrono un aiuto. Un esercizio facile e veloce che puoi provare è questo:
💙 Voci da ascoltare
“Intimidade”, un brano dolcissimo per le notti primaverili, in una delle più grandi voci della musica brasiliana oggi Liniker.
Tamino è un cantante belga - che ho avuto la fortuna di vedere dal vivo - e “Habib” è una musica che merita un posto nella tua playlist
Per la parte nerd che abita in te : “Hidden Brain”, podcast che esplora gli schemi inconsci che guidano il comportamento umano.
Parole da Scoprire
Un thriller paradossale con una protagonista anziana esperta in astrologia.
Il potere di dire di più, con meno parole.
Il libro più bello che ho letto nell’ultimo anno.
Con l’arrivo della primavera, la voglia di sdraiarsi sul prato e tuffarsi su una bella storia viene a tutta. Hai qualche libro da raccomandare?
🙌 Ci vediamo in giro?
Ad Aprile realizzo SEMINARIO INTENSIVO DI VOCE presso Linguaggi Creativi, a Milano. Hey ho, let’s go!
Indovina chi è appena arrivato su instagram? 👉 Vieni a dare un’occhiata! 👈
Per oggi è tutto! Ci vediamo tra un mese.